Giulio Mozzi, Sono l’ultimo a scendere..., 30 marzo 2005

Io prendo il fiato e dico: «Non è vero che il fine giustifichi i mezzi. Più precisamente: non solo non è vero che qualunque fine giustifica qualunque mezzo, ma è vero invece che nessun fine giustifica qualunque mezzo. Ciò detto, sarebbe l’ora di finirla non solo con questa machiavellica storia del fine che giustifica, cioè rende giusti i mezzi, ma anche con un’altra storia, che con questa ha una parentela stretta, benché segreta. E cioè che vi siano fini che sono giusti in sé, indipendentemente dai mezzi. Ahimè no: non solo non è il fine che da solo decide della giustezza dei mezzi, ma sono anche i mezzi che decidono, in quanto mezzi (per esempio nella loro disponibilità o indisponibilità), della giustezza del fine. Il che non significa affatto, e qui concludo, che purché siano giusti i mezzi, ogni fine con essi conseguito è giusto. È chiaro?».