Questo paese non si riprende facilmente i giovani espatriati, non riescono a reinserirsi, si ritrovano come in piedi su un autobus dove tutti gli altri sono seduti, magari scomodamente, gli uni sopra gli altri, aggrappati allo spazio che hanno lottato per ottenere, e ora non mollano: nessuno ti guarda, ti prende in considerazione, nemmeno se hai vinto il Nobel ti danno un posto da bidello in una scuola di periferia: tornano e scrivono a queste e a quell’altra istituzione-università-azienda, anzi lo fanno prima di tornare: nessuno, dico nessuno, risponde.