Peter von Matt, postfazione a "Il libro contro la morte”, 2014

Il libro di Canetti contro la morte - da un lato progetto di un'intera vita e, dall’altro, realtà concreta di innumerevoli appunti - dev’essere scaturito, in eguale misura, da una volontà di cambiare il mondo e da un grave trauma. Sottotraccia palpita di continuo questo interrogativo: come mai gli uomini si uccidono con tanta facilità e con tanto entusiasmo, perché trovano sempre un pretesto per farlo, perché prima di uccidere chiedono la benedizione delle loro divinità? A tutt’oggi il genere umano non ha ancora risposto a questo interrogativo. Si limita a cambiare, di volta in volta, le sue teorie sull’aggressività.