Doris Lessing, Il diario di Jane Somers, 1983

Per anni mi sono chiesta che differenza c'è tra il dieci per cento di persone che lavorano davvero e il resto, quelli che fanno finta di lavorare, che seguono la corrente, che magari sono davvero convinte di lavorare sodo. [...] È interessante guardare la gente che non lavora. Arriva la posta, lui la passa a me, la leggiamo insieme. Lui dice, Che te ne pare, facciamo così o cosà? Io dico, Non credi che sarebbe meglio...? Lui dice, Be', sì, forse... Mi ritrovo a fare tutte le telefonate, poi arriva la mia segretaria, e Charlie si mette a trafficare con le carte, mentre io detto. Tutti i giorni ha una colazione d'affari con qualcuno. Torna tardi in ufficio, e quando arriva tutto il lavoro è già in via di svolgimento. Resta lì seduto, chiacchieriamo, lui detta una lettera o due, e la giornata finisce così. Non ha lavorato affatto. Mi ha perfino detto, sorridendo, con una leggerissima sfumatura di ansia, però, Un buon organizzatore deve saper soprattutto delegare.