Jim Thompson, L'assassino che è in me, 1952

Non hai un momento di tempo, ma ti sembra di avere l’eternità. Non hai niente da fare ma ti sembra di avere tutto.
Fai il caffè e fumi qualche sigaretta; e le lancette dell’orologio sono impazzite. Quasi non si sono mosse, quasi non si sono spostate da dove le avevi viste l’ultima volta, ma hanno segnato metà? due terzi? della tua vita. Hai l’eternità, ma non è neppure un momento.
Hai l’eternità; e per qualche ragione, non puoi farci un granché. Hai l’eternità; ed è larga un miglio, profonda due dita e piena di coccodrilli.