Isaiah Berlin, “Lettera Internazionale” n. 16, 1988

La mia conclusione è che l’idea stessa di una soluzione finale non è soltanto impraticabile, ma - se vedo bene, e se tra alcuni valori il conflitto è inevitabile - è anche incoerente. La possibilità di una soluzione finale - anche a voler scordare il senso terribile che questa espressione assunse al tempo di Hitler - si dimostra un’illusione; e assai pericolosa, per giunta.
Infatti, se veramente si crede che una tale soluzione sia possibile, è chiaro che nessun prezzo sarebbe troppo alto, pur di arrivarvi: arrivare a un’umanità giusta, felice, creativa e armoniosa, arrivarci una volta per tutte, per sempre - quale costo potrebbe essere troppo alto di fronte a questo traguardo? Se questa è l’omelette, non c’è limite al numero di uova che si devono rompere.