Régis Jauffret, Microfictions 2018

Sono uscita tra le risate. Ho fatto un buco nell’acqua dappertutto. Né i negozianti né l’ambulatorio dentistico di Place Marechal né il nostro medico di famiglia mi hanno concesso nemmeno un part-time. Allora ho risposto a un annuncio apparso sul “Midi libre”. Mi hanno chiesto cinquecento euro per coprire le spese del mio incarico di direttrice di un negozio di generi alimentari virtuale della zona. Mio marito ha sostenuto che si trattava di una truffa e si è rifiutato di anticiparmi quel denaro.
«E allora cosa facciamo, Joël?»
«Ti assumo io».
Ho creduto che mi avesse trovato un posto alla concessionaria. In realtà mi proponeva di occupare una casetta isolata a trecento chilometri da casa nostra in cambio di un misero stipendio mensile. Non si trattava di lavorare né di rendersi utile, sarei stata remunerata semplicemente per non essere più lì. Ho rifiutato, ma Carole mi ha consigliato di accettare piuttosto che scontentarlo rischiando di finire vittima di un dramma coniugale. In Francia ogni tre giorni una donna muore per mano del proprio marito.
«Sarebbe un peccato se tu finissi nelle statistiche».