Si bevve molto vino quella notte e quando ce ne andammo, senza sapere come, mi ritrovai a camminare accanto a lui per qualche isolato. Allora gli dissi quel mi girava e rigirava in testa. Belano, gli dissi, il nocciolo della questione è sapere se il male (o il delitto o il crimine o come lei vuole chiamarlo) è casuale o causale. Se è causale, possiamo combatterlo, è difficile sconfiggerlo ma c’è una possibilità, più o meno come fra pugili dello stesso peso. Se è casuale, al contrario, siamo fottuti. Che Dio, se esiste, ce la mandi buona. E in questo si riassume tutto.