Egli, cioè, non trova nella stessa virtù e nell'intelletto nulla che lo soddisfi, e vivrebbe volentieri secondo l'impulso delle passioni, se non glielo impedisse il solo fatto che ha paura del castigo. Egli si astiene dunque dalle male azioni e osserva i divini comandamenti con la medesima riluttanza di uno schiavo e con animo titubante; e in cambio di questo servizio attende di essere colmato da Dio di ricompense assai più ambite dello stesso amore divino, e tanto più quanto più è riluttante e mal disposto a fare il bene che fa: ecco perché crede spregiudicati e senza alcuna religione tutti coloro che non sono costretti da questo timore.