Steven Pinker, L'istinto del linguaggio, 1994

Walter Bodmer e Luigi Cavalli Sforza, che studiano genetica delle popolazioni, hanno notato un paradosso legato alla razza: mentre per i profani la razza è anche troppo evidente, per i biologi è praticamente invisibile. L'85 per cento della variazione genetica umana consiste delle caratteristiche che distinguono una persona dall'altra all'interno dello stesso gruppo etnico, della stessa tribù o della stessa nazione; un altro 8 per cento di quelle che distinguono i gruppi etnici; e solo un 7 per cento distingue le “razze”. In altre parole: la differenza genetica tra, diciamo, due svedesi presi a caso è circa dodici volte più grande della differenza tra la media degli svedesi e la media degli apache o dei warlpiri.