Yashar Kemal, intervista, 1996

Nella steppa dell'Anatolia, i lupi attaccano spesso gli armenti. Quando succede, i contadini organizzano una spedizione punitiva. Ma non hanno né pistola né fucile. Scovano l'animale e lo atterrano con corde e catene. Poi gli attaccano al collo un sonaglio e lo lasciano libero. Il lupo vagherà nella steppa annunciando il suo arrivo. Condannato a morire. Il sonaglio si sente da lontano: non può avvicinarsi a un villaggio, a un fienile, e neppure al suo branco. Qualsiasi animale è fuori dalla sua portata. Gli uccelli, i mammiferi e persino i rettili. E se l'animale, spossato, decide di arrendersi alle porte della città, i contadini non lo ammazzano. Lo raccolgono e lo riportano nella steppa per prolungare la sua agonia.