Iris Murdoch, Under the Net, 1954

Provavo una specie di tristezza confusa. Mi si offriva un mucchio di denaro; e non capivo bene perché lo rifiutassi: ammesso che quel che stavo facendo fosse un rifiuto. Ma quel che era più importante, mi si offriva la chiave di quel mondo in cui il denaro scorre facilmente e in cui con la stessa fatica si possono ottenere risultati enormemente più brillanti: come scaricare il peso da una parte stanca del corpo a un’altra fresca di forze. Quanto alla mia coscienza, avrei potuto sistemarla in pochi mesi. Col tempo avrei potuto guadagnarmi il mio posto in quel mondo, come chiunque altro. Tutto quel che dovevo fare era chiudere gli occhi e avviarmi. Ma perché la strada che vi conduceva sembrava così dura? Ero angosciato. Mi pareva di gettar via la sostanza per l’ombra. Quel che preferivo era un vuoto, di cui non avrei potuto dare nessuna spiegazione comprensibile.