Albert Camus, L'uomo in rivolta, 1951

Il primo gesto del paesaggista è quello d’inquadrare la tela. Egli elimina nell’atto stesso di eleggere. Ugualmente, la pittura a soggetto isola nel tempo e nello spazio l’azione che normalmente si sperde in un’altra azione. Il pittore procede allora a una fissazione. I grandi creatori sono coloro che, come Piero della Francesca, danno l’impressione che in quel momento appena si sia operata la fissazione, e la macchina di proiezione fermata di scatto. Tutti i loro personaggi danno allora l’impressione di continuare, per miracolo d’arte, ad essere vivi, cessando tuttavia d’essere perituri.