Thomas Nagel, La spietatezza nella vita pubblica, 1978

Tra le altre cose, una raffigurazione del genere trascura il fatto che l’esercizio di un potere, in qualsiasi ruolo, è una delle forme più personali di autoespressione individuale, e una ricca fonte di piacere personale. Il piacere del potere non è facilmente riconosciuto, ma è uno dei sentimenti umani più elementari - probabilmente un sentimento che ha radici infantili. Quelli che hanno avuto il potere per anni talvolta si rendono conto della sua importanza solo quando devono andarsene. A dispetto del loro comportamento solenne, della loro dizione impersonale, e della sobria espressione fisica, i detentori del potere pubblico sono personalmente coinvolti in misura intensa e probabilmente ne godono immensamente. Ma che sia coscientemente goduto o meno, l’esercizio del potere è una forma fondamentale di espressione individuale, non diminuita ma accresciuta dalle istituzioni e incarichi da cui deriva.