Multatuli, Max Havelaar, 1860

Io non ho nulla contro i versi in sé e per sé. Se si vogliono disporre le parole per file, bene, ma non si dicano cose che non sono vere. «La notte è bruna, rintocca l’una». Questo può andare se veramente siamo in una notte bruna e se è l’una. Ma se per caso manca un quarto alle tre, io, che non dispongo le mie parole per file, posso dire: «La notte è bruna e manca un quarto alle tre». Invece il verseggiatore è vincolato dal bruna della prima riga alle ore una. Bisogna proprio che sia l’una, oppure la notte non può essere bruna. E così egli si trova alle strette: o cambiare il tempo, o cambiare l’ora. E una delle due cose sarà falsa.