Yasmina Reza, Babilonia, 2016

Alla fine della conversazione mi dico, sei veramente una persona attenta, ti preoccupi per gli altri. Passano due secondi e penso, che squallore questo autocompiacimento per un'azione così elementare. E subito dopo, brava, ti tieni d'occhio, complimenti. C'è sempre un grande adulatore che ha l'ultima parola. Quand'era piccolo Denner usciva dal confessionale e si fermava sul sagrato di Saint-Joseph des Épinettes, inspirava l'aria a pieni polmoni e si diceva, adesso sono un santo. E subito dopo, scendendo i gradini, cavolo, ho peccato di orgoglio. Per un verso o per l'altro, la virtù non regge. Può esistere solo a nostra insaputa.