Ubaldo Berti, Giovanissimo Holden, “Snaporaz” 12 ottobre 2024

Io mi sento un po’ a disagio, perché il mio aspetto non comunica niente di artistico. Ancora una volta il mio senso di non valore letterario mi sta avviluppando, così arraffo un tovagliolino di quelli semitrasparenti e ci scrivo sopra qualche appunto con espressione severa e ispirata, poi però mi scordo di averlo fatto e mi ci pulisco la bocca, l’inchiostro blu si confonde con la marmellata ai frutti di bosco del cornetto integrale e dai miei scarabocchi emerge per un assurdo impasto combinatorio-oracolare la frase “non sai scrivere, vieni a lavorare in ditta finocc”, incompiuta ma eloquente.