Ancora oggi mi chiedo come mi figurassi all'epoca lo svolgimento da manuale di una storia di seduzione: faccio il gentile e il simpatico ma sempre da amicone cameratesco e poi? Cosa doveva succedere, secondo me, a un certo punto, per far sì che si arrivasse al sesso o all'amore o a entrambi? Che razza di idee avevo in testa? Niente da fare, non se ne viene mai a capo, quando ci mettiamo a discutere con i noi stessi ragazzi. Non esiste nulla di solido, in quella versione di noi stessi, non esiste nemmeno un punto dal quale partire, è come voler afferrare e stringere nel pugno del vapore acqueo.