Ecco allora quello che bisogna fare. Quello che bisogna fare per
ricominciare tutto da capo. Bisogna far sembrare l'universo più
piccolo.
E mentre batteva a macchina Amelior, Richard si era accorto che
Gwyn aveva fatto proprio questo. Senza chiasso, senza ostinazione, in
maniera rassicurante. Di qui era nata l'unica frase memorabile del
romanzo: «l'universo a occhio
nudo». Ecco di che cosa era il centro
Amelior: dell'universo a occhio nudo.
Naturalmente,
nei romanzi di Gwyn non si parlava molto di astronomia. Si parlava di
astrologia. E che cos'è l'astrologia se non la consacrazione
dell'universo antropocentrico? L'astrologia non si limita a dire che
tutte le stelle girano intorno a noi.
Va oltre e dice che tutte le stelle girano intorno a me.