Martin Amis, L'informazione, 1995

Ecco allora quello che bisogna fare. Quello che bisogna fare per ricominciare tutto da capo. Bisogna far sembrare l'universo più piccolo.
E mentre batteva a macchina Amelior, Richard si era accorto che Gwyn aveva fatto proprio questo. Senza chiasso, senza ostinazione, in maniera rassicurante. Di qui era nata l'unica frase memorabile del romanzo: «l'universo a occhio nudo». Ecco di che cosa era il centro Amelior: dell'universo a occhio nudo.
Naturalmente, nei romanzi di Gwyn non si parlava molto di astronomia. Si parlava di astrologia. E che cos'è l'astrologia se non la consacrazione dell'universo antropocentrico? L'astrologia non si limita a dire che tutte le stelle girano intorno a noi. Va oltre e dice che tutte le stelle girano intorno a me.