Rosa Matteucci, Cartagloria, 2025

Si prenda dunque una gallina né troppo giovane né troppo vecchia, in buona salute, che sia da brodo o da uovo non fa differenza. Come tutti sanno, la gallina se afferrata per le ali starnazza, si dimena, smania di librarsi nell'inane conato del volo aereo a lei precluso.
Con tranquillità e gesti misurati si ponga una mano sulla schiena del volatile per tutta la sua lunghezza, e con mossa analoga a quella da compiersi per liberare una torta pan di Spagna dalla teglia, la si rivolti supina. Ci vogliono determinazione, fermezza e rapidità di esecuzione. D'incanto il volatile ammutolisce, si immobilizza come paralizzato. Più non starnazza. Esso contempla qualcosa di invisibile e pacificante. Quello stesso effetto hanno le messe in latino su di me.