László Krasznahorkai, Seiobo è discesa quaggiù, 2008

ma ciò aveva reso il palazzo solo leggermente più pulito, più uniforme, ma senza cambiarlo, non era diventato più fresco, o più luminoso, o più chiaro, non lo avevano “riportato all'aspetto originario”, come facevano spesso in altre città quando si mettevano a restaurare un edificio, perché in quei casi lo ristrutturavano davvero, cercando di restituirgli l'aspetto di un tempo, così come se l'immaginavano loro, sebbene ciò sia un'assurdità, poiché tutti i materiali sono diversi, l'aria è diversa, l'umidità è diversa, sono diversi gli agenti inquinanti, e sono diverse anche le persone che lo subiscono, che lo guardano, che ci camminano intorno