Paola Randi, intervista 4 giugno 2018

Mio padre era di Palermo, mia madre di Venezia, sono andati a Milano a vivere, mia sorella sta a Londra e io a Roma. Into Paradiso è nato anche dal fatto che allora i giornali parlavano di emergenza sicurezza collegandola sempre agli immigrati. Una cosa mi colpì molto: in un Paese che ha ben tre tipi diversi di mafia e condannati e collusi col crimine perfino in parlamento, che il pericolo nazionale fosse dato dai rifugiati a me sembrava una cosa folle. Quindi sono andata a cercare di capire chi fossero queste persone, e a Napoli l'immagine che mi ha aperto la strada è stata quella di piazza Dante, divisa tra gli scugnizzi da una parte che giocavano con una pallina da tennis, e gli srilankesi eleganti, dall'altra, a cricket.