Olga Tokarczuk, I vagabondi, 2007

Nel corso degli ultimi anni aveva capito che per diventare invisibile basta essere una donna di mezz'età, senza segni particolari. Non solo agli occhi degli uomini, ma anche delle donne, perché anche loro non la consideravano più una possibile concorrente. Era un'esperienza nuova, sorprendente - sentiva lo sguardo degli altri scivolare sul suo viso, sulle sue guance e sul suo naso, senza neanche sfiorarli. Quello sguardo attraversava il suo corpo oltre il quale probabilmente vedevano le pubblicità, i paesaggi, i tabelloni degli orari. Eh già, era come se fosse diventata trasparente, e pensò che alla fine questo le dava delle grandi possibilità, doveva solo imparare a sfruttarle. Se fosse successo un incidente nessuno l'avrebbe ricordata, i testimoni avrebbero detto «Una certa donna...» o «Qui c'era qualcun altro...». Gli uomini in questi casi erano molto più spietati delle donne, che a volte fanno ancora attenzione a dettagli tipo gli orecchini; gli uomini non si preoccupavano di nascondere la loro indifferenza e la guardavano al massimo per un secondo. A volte qualche bambino, per motivi inspiegabili, la fissava e osservava impassibile il suo viso per poi voltare le spalle - verso il futuro.