Flann O'Brien, “Envoy”, maggio 1951

Anche un episodio del genere potrebbe sembrar buffo, ma il fatto curioso è questo: che Joyce impiegò tutta la vita per trasformarsi in un personaggio letterario. Con un'attrazione di tipo narcisistico, egli creò Dedalus, l'uomo senza età. Introducendo nei suoi libri personaggi presi dalla realtà, egli riuscì con grande maestria a ottenere l'effetto opposto, ossia a renderli romanzeschi e leggendari. Ciò, ovviamente, si scontra col senso comune. Migliaia di persone credono infatti che un tizio di nome Sherlock Holmes sia esistito davvero.