Vladimir Nabokov, Cose trasparenti, 1972

Forse, se il futuro esistesse in modo concreto e individuale, come qualcosa che può essere percepito da un cervello superiore, il passato non sarebbe così seducente: le sue esigenze risulterebbero controbilanciate da quelle del futuro. Le persone potrebbero allora stare a cavalcioni sul punto centrale dell'asse in bilico mentre contemplano questo o quell'oggetto. Potrebbe essere divertente.