Krzysztof Kieślowski, intervista “Cineforum”, 1989

L'autore del Vecchio e del Nuovo Testamento sapeva bene come si vive, aveva dunque il diritto e la possibilità di dire alla gente le cose giuste da fare: io non ho questa prerogativa, e non mi interessa nemmeno averla. Ecco perché nel Decalogo non vengono mai date risposte, ma viene sempre lasciato spazio al mistero: ci sono cose che né la scienza né la religione possono spiegare; spesso sono dettate dal caso, che ritengo sia una delle componenti fondamentali dell'esistenza: credo che il caso svolga un ruolo importante nella vita di tutti, il problema è che non sempre le persone capiscono che si tratta di questo.